In considerazione del pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali, la Regione Toscana ha emesso Ordinanza per disporre
DIVIETO DI LAVORO in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, nell’attività lavorativa nei settori edile e delle cave, nei giorni e nelle aree in cui alle ore 12:00, si risultasse in condizioni di “RISCHIO ALTO” (le condizioni meteo sono identificabili accedendo al sito internet di WORKLIMATE)
N.B. Quanto sopra non trova applicazione per le Pubbliche Amministrazioni, per i concessionari di pubblico servizio, per i loro appaltatori, quando trattasi di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità.
Resta inteso che in tutte le lavorazioni all’aperto e nelle lavorazioni che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne, è raccomandato il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore e dalla radiazione solare” di Regione Toscana pubblicate sul sito di Regione Toscana
Le linee di indirizzo contengono disposizioni utili a prevenire malori dovuti al caldo, forniscono informazioni sui fattori che ne determinano l’insorgenza e su come intervenire per contrastare i malesseri psico-fisici che ne possono conseguire.
Si tratta di misure di tutela fondamentali da applicare in tutte le lavorazioni all’aperto e in quelle che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne.
Nelle documento sono indicate in particolare le azioni per mitigare i rischi causati dalle elevate temperature, quali:
La mancata osservanza degli obblighi previsti dall’ Ordinanza comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato)
L’Inps è intervenuto per chiarire le modalità con le quali richiedere le prestazioni di integrazione salariale e i criteri per la corretta valutazione delle istanze con causale “eventi meteo” in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate. Sono considerate tali quelle superiori a 35° centigradi. Tuttavia, anche temperature inferiori a 35° centigradi possono determinare l’accoglimento della domanda di CIGO qualora si valuti non solo la temperatura rilevata dai bollettini meteo, ma anche quella percepita, che è più elevata di quella reale.
L’accesso all’ammortizzatore riguarda sia i datori di lavoro che possono richiedere:
La domanda può essere presentata con causale:
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ORDINANZA REGIONE TOSCANA - vedi allegato